Le emozioni sono argomento molto dibattuto e stanno assumendo attualmente una connotazione molto importante, soprattutto in ambito aziendale.
Quando noi di ELAN parliamo di emozioni facciamo riferimento a un’energia che “smuove” e che è in grado di attivare nell’altro comportamenti, che sono la risposta a sollecitazioni provenienti dalla relazione con altre persone e dall’ambiente.
Per noi l’emozione va “a braccetto” con la motivazione. Questi due termini condividono non solo la desinenza, ma anche interessanti sfaccettature, e sono entrambi potenzialmente ricchi di un’energia che “mette in movimento” (emozione = emovere) e che sostiene il comportamento nel tempo (motivazione = motus).
Il contesto aziendale può essere considerato un contenitore di emozioni che nascono, appunto, anche in risposta alle spirali virtuose e viziose che si creano, poiché le persone vivono in un ambiente fortemente interconnesso, interpretando gli atteggiamenti mentali, i comportamenti e le emozioni l’uno dell’altro.
A partire da queste dinamiche, si è accesa in noi di ELAN l’idea di portare il Lighting, e quindi l’energia e la spinta positiva all’azione, all’interno dei contesti aziendali.
Il Lighting prende in considerazione la catena del valore della leadership con i suoi circoli virtuosi, che attivano energia, ma talvolta anche con i suoi circoli viziosi che purtroppo la disperdono, generando un carico emotivo circolante che solitamente può oscillare tra delusione, frustrazione, ansia, rabbia e demotivazione.
Ecco che diventa importante la gestione di questo strascico emozionale che deve essere reindirizzato sia da parte di chi l’ha trasmesso, spesso involontariamente, e sia dall’altra parte di chi l’ha percepito, spesso interiorizzato, e talvolta assunto come guida dei propri comportamenti.
Comprendere la teoria diventa più semplice se la collochiamo all’interno dei nostri vissuti quotidiani: sull’onda del timore o della preoccupazione (perché spesso le emozioni viaggiano in comitiva) i nostri comportamenti saranno poco proattivi e probabilmente indecisi; basterà invece percepire gioia, senso di efficacia e magari curiosità per attivarci e per muoverci con spinta positiva verso le sfide che ci vengono poste.
Al centro di questo nuovo modello ci sono i meccanismi e gli ingredienti che regolano l’effetto degli atteggiamenti, delle emozioni e dei comportamenti verso gli altri.
Quanto più i leader saranno abili nel percepire, trasferire e attivare negli altri curiosità, senso di fiducia, orgoglio e soddisfazione, tanto più saranno capaci di innescare naturali negli altri processi cognitivi ed emotivi determinando comportamenti funzionali e di benessere emotivo diffuso.
Il Lighting propone consapevolezza, scelta, saggezza e un utilizzo funzionale del proprio registro cognitivo ed emozionale al fine di mettere in movimento le energie e i comportamenti che nascono in risposta alle emozioni, in modo da generare spirali virtuose in un contesto in cui gli altri diventano dei veri e propri “booster” che trasmettono e potenziano l’energia.