L’apertura di ELAN nella nuova sede di Padova è avvenuta alla fine del 2018 con un intento preciso: lavorare nel Nord-Est come professionisti che conoscono bene gli aspetti peculiari che caratterizzano questo territorio. Insieme alle colleghe che collaborano in ELAN da molto tempo (Tania Terrazzani ed Elisanna Simonato su tutte) e grazie al supporto di Vittorio Migliori, abbiamo costruito una squadra che rispecchiasse i principi del gruppo, primo tra tutti l’essere partner del cliente.

Essere partner, soprattutto nel territorio del Nord-Est, significa per noi esserci e saper ascoltare.

Con questo obiettivo abbiamo affinato le nostre metodologie per renderle più efficaci e veloci. Abbiamo studiato e costruito insieme ai nostri clienti ogni singolo passaggio dell’iter di selezione, perché per noi è importante essere garanti del metodo ma valorizzando le diversità. Proprio per questo abbiamo scelto di agire come dei sarti: l’abito su misura deve essere cucito sul corpo e sull’anima del cliente. Di concerto con loro abbiamo sempre delineato le job description, mettendo a fuoco le competenze tecniche e relazionali, e ci siamo confrontati lungo tutto e modellato il processo di selezione, per individuare i candidati più allineati ai valori e alla cultura di riferimento.

Col tempo abbiamo declinato e fatto nostro il concetto di “Trovami un bravo manager, ma – mi raccomando – che sappia integrarsi nel nostro contesto e che parli la nostra lingua. Questa frase potrebbe far sorridere qualcuno, ma non stiamo facendo riferimento al patrimonio linguistico locale, stiamo parlando di una modalità di comunicazione franca e diretta, del saper cogliere quella grande vitalità che è sentita come caratteristica distintiva di una vigorosa identità regionale. Come Head Hunter ho negli anni imparato a tradurla e declinarla come fosse una skill da manuale delle competenze.

Aiutare il cliente a scegliere un manager per ELAN è prima di tutto una responsabilità: ogni manager deve saper portare del valore traducibile in risultati per l’azienda. Crediamo fortemente che la scelta della persona giusta posso fare la differenza, motivo per cui per noi risulta importante dare tutti gli strumenti per far sì che ciò avvenga.

Proprio per aiutare il cliente in questa scelta ci avvaliamo anche dell’utilizzo di tool diagnostici appoggiandoci ad Utilia, società del gruppo GSO. I test sono strumenti che permettono a noi come professionisti e soprattutto ai nostri clienti di trovare conferme sulle attitudini, sulle motivazioni e sui valori dei manager che stanno per scegliere.

Abbiamo lavorato con impegno anche sulla Candidate Journey.

È dal momento in cui contattiamo un professionista per una nuova opportunità che inizia il suo percorso di cambiamento, nello sforzo immaginativo di abbracciare un cammino differente.

Per me è stato importante, fin dal primo momento, coinvolgere il mio team sul sentimento di responsabilità che dobbiamo respirare con il nostro ruolo: la nostra chiamata è l’innesco di un cambiamento di vita non solo per il candidato ma anche per la sua famiglia. Queste persone si dovranno misurare con una trasformazione, magari pensare di trasferirsi in una nuova città, cercare informazioni su un brand che potrebbe essere la loro nuova casa.

Per alcuni la “journey” con noi sarà lunga, per altri sarà più breve, ma il nostro obiettivo è che sia piacevole e che lasci un buon ricordo dell’esperienza, indipendentemente se la scelta ricadrà o meno su di loro.

Vogliamo che i nostri candidati traggano del valore dal tempo che ci dedicano: con questo intento in caso di somministrazione di tool diagnostici diamo sempre loro un feedback, pensando al loro sviluppo e alla loro carriera, sperando di generare quel senso di consapevolezza indispensabile per crescere come professionista che conosce i propri punti di forza e le aree di miglioramento.

In alcuni casi abbiamo studiato un percorso di onboarding ad hoc per l’accompagnamento del candidato prescelto nella fase di ingresso in azienda, con l’obiettivo di agevolare l’integrazione del nuovo assunto con la cultura e lo stile “della casa”.

E sono in tanti ad averci ringraziato e fatto i complimenti, aspetto che ci ripaga di ogni cosa. Come Andrea Arrighi, Vice President Human Resources at Lagardère Travel Retail Italia, che di noi ha detto: “Abbiamo utilizzato il servizio di Head Hunting di ELAN e possiamo dire che abbiamo trovato delle consulenti preparate, attente e che si danno il tempo per comprendere le esigenze del cliente. Ciò ha permesso la presentazione di una rosa di candidati altamente qualificati e un processo di reportistica intermedio efficace nel rendere visibile l’andamento della ricerca”.

Sappiamo quanto questo approccio sia impegnativo in termini di energia e tempo, ma lo facciamo con passione perché ogni progetto deve essere un bellissimo viaggio, per tutti, anche per noi.  Operando con queste modalità ci portiamo a casa non solo l’essere diventati partner dei nostri clienti, ma che i clienti sono diventati nostri partner.

Quindi se dovessi guardare“indietro per trovare la giusta carica per questo 2020, partirei esattamente dagli stessi presupposti che ci hanno guidato l’anno scorso: lavorare per essere garanti di affidabilità, eccellenza e vicinanza a clienti e candidati, continuando a stimolare un dialogo proficuo con gli executive del nostro territorio.

Grazie a tutti i clienti e a tutti i candidati che nel corso del 2019 ci hanno dato fiducia, che hanno apprezzato il nostro approccio e il nostro metodo, e grazie a tutti quelli che in questo 2020 continuano a sceglierci, soprattutto in questi mesi di importanti sacrifici, perché è proprio nei momenti più complessi che le relazioni acquistano forza e vigore. Un ringraziamento speciale va anche a tutte le persone che hanno dedicato il loro tempo per offrici un loro feedback, perché il nostro obiettivo è proprio quello di continuare a migliore, e per farlo abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Un grazie ultimo speciale al team di ELAN che opera a Padova, composto da due giovani psicologhe, Giada Toniato e Ilenia Quaglieri.